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Wednesday, July 29, 2009

THE LONGEST MOVIE EVA'



I Pirati dei Caraibi 2
LA MALEDIZIONE DEL FORZIERE FANTASMA
Ancora una volta mi ritrovo a fare lo stesso, noioso discorso.
Il problema è lì, chiaro e lampante come meglio non si potrebbe. La smania (tutta americana) di infarcire qualsivoglia pellicola con il maggior numero di stronzate immaginabile sta davvero mietendo vittime in ogni dove. E purtroppo queso Pirates 2 non si sottrae al trend. Perchè effettivamente, se preso a piccole dosi, il sequel in questione sarebbe anche godibile: scene d'azione tutto sommato ok (ma niente di eclatante), sketch più o meno divertenti (ma niente di irresistibile), personaggi piuttosto interessanti (ma nulla di veramente memorabile), insomma normale amministrazione da blockbuster di qualità. Ma purtroppo questo non è un film "a piccole dosi": è stracolmo, barocco, vomitosamente infarcito di dettagli che non approfondiscono il racconto, ma lo "allargano" in maniera indecente.
Ed ecco che la narrazione inevitabilmente si appiattisce, si dilata come un palloncino pieno di elio fino a quando, ad un certo punto, scoppia.
Il film entra in cortocircuito, si avvita su se stesso e sbanda clamorosamente.
Ma soprattutto, si allunga all'inverosimile, e diventa lungo....lungo......lunghissimo...estenuante. Troppi finali senza un vero finale (you know, a marzo esce Pirates of the Caribbean 3: At the end of the world..), personaggi che si incalzano l'uno con l'altro, plot che si incastrano senza una vera ragione. Come direi io che sono persona fine: vien fuori "un troiaio". Troppo di tutto, insomma, che procura nello spettatore un senso di nausea da pienezza post pranzo domenicale, con traveggole e giramenti di testa (oltre che di maroni).
Probabilmente il montatore in sala di montaggio s'era fatto un'endovena di ammoniaca che l'ha paralizzato: io avrei tagliato minimo (minimo!!) 40 minuti di film del tutto accessori, e soprattutto avrei tranciato di netto la vita ad almeno una manciata di personaggi, che non fanno altro che complicare una vicenda già di per sè intricatissima (detto tra me e voi, il 30% del film non l'ho capito, ma io non faccio testo dato che ancora oggi non ho mai capito Mission Impossible).
 
In ogni caso, di per sè il film non è brutto, almeno non in termini estetici. Le scenografie sono meravigliose (a volte sembra di stare a Gardaland però), e la fotografia di Darius Wolsky, cristallina e "luminosa" anche nelle sequenze più dark, rende perfettamente il tono "giocoso" e picaresco del film. Gli attori invece sono un altro punto dolente della pellicola: Johnny Depp sembra meno convinto rispetto al film precedente (anche se nelle interviste afferma il contrario), e il suo Jack Sparrow, che rimane comunque una vera icona del cinema moderno, a mio avviso si sta lentamente trasformando nella caricatura di se stesso. Keira Knightley mi piace, e in questo film fa effettivamente quello che è chiamata a fare, niente di più niente di meno. Apriamo ora tutti insieme il capitolo Orlando Bloom. Qui mi dolgo. Quest'uomo non sa recitare. Cioè, io l'ho amato, ma amato tipo da passione adolescenziale nel ruolo di Legolas. Poi basta, ho tolto le fette di prosciutto dagli occhi (per vostra informazione, le ho mangiate) e ho capito che non solo è una capra, ma è anche brutto. L'ho detta. Orlando Bloom è brutto. E non sa recitare. In questo film mi ha messo addosso tanta voglia di farla finita con la mia vita. Il resto del cast è interessante. Bill Nighy (Love Actually) fa un villain coi fiocchi: Davy Jones è abbastanza indimenticabile con i suoi tentacoloni e il suo cuore tenero e sofferente. Ma ad aver conquistato il mio cuore è la splendida Naomie Harris (28 Giorni Dopo) nel ruolo della stregona Dalma: questa ragazza non solo sa recitare, ma spacca il culo a tutti quando è in scena.
 
La sceneggatura è, come detto sopra, troppo complessa, troppo artificiosa, troppo superficiale (e non è un controsenso rispetto a complessa!). E non perchè sono stupido (cioè, non solo), ma perchè mette troppa carne al fuoco senza preoccuparsi minimamente di raccontare bene i fatti. Ok, non pretendo una mini Bibbia su ogni evento, però santi numi, un pò di rispetto per lo spettatore, non siamo mica dei pigottini pronti ad ingollare chili di informazioni come fossero marshmallows!
Gore Verbinsky è un regista piuttosto privo di personalità, anche se efficace, e qui dimostra proprio questo: niente di nuovo o di esaltante, ma tutto condotto con destrezza.
Rimane ancora inspiegabile il successo clamoroso di questo film: il primo episodio era decisamente migliore, e la novità dell'argomento "pirata" giustificavano il suo enorme favore popolare. Ma questo sequel sta battendo ogni record d'incasso..e io mi chiedo.. PERCHE!?? Probabilmente ci stiamo abituando a prodotti mediocri. E mediocre, incredibilmente mediocre, questo film lo è.
 
Insomma, un'opera sostanzialmente inutile, sovraccarica di elementi che vengono vomitati sullo spettatore con la tipica nonchalance dell'americano grossolano. Proprio quello che non ti aspetteresti da un film del genere. Certo, l'ironia e il divertimento ci sono sempre, ma non bastano a salvare una pellicola minata proprio al suo interno. Nasce e muore con la superficialità di chi non ha molta voglia di raccontare una storia, ed effettivamente quello che rimane allo spettatore è solo un forte senso di vuoto penumatico. E poi, cazzo, basta con questi film che durano 3 ore!! Sono intollerabili! Apro ufficialmente la campagna: RIVOGLIAMO I FILM CHE DURANO 90 MINUTI!! More news to come.
 
VOTO: D+
 


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