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Saturday, August 8, 2009

THOMAS KRETSCHMANN



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Il futuro del cinema non è solo America.
Nel settembre di 44 anni fa, Thomas Kretschmann nasce a Dessau, Germania. E come raramente succede nel mondo del cinema, la notorietà giunge solo con la maturità. Prima di intraprendere la strada artistica, Thomas era un nuotatore olimpico, evento che spiega moooolte cose. Ma quando la settima arte chiama a raccolta i suoi adepti, evitare di seguire l'istinto è impossibile. Dal suo debutto nel 1985, Mr. Kretschmann ha interpretato 75 film, dividendosi tra la Germania, l'Italia e l'America. Forse il nome non vi dice niente, ma è innegabile che ogni volta che appaia sullo schermo la temperatura sale. Ha lavorato con Patrice Chereau ne La Regina Margot (1994), con Dario Argento ne La sindrome di Stendhal (1996), ma da quando è sbarcato sulle coste americane, la sua carriera ha subito un'impennata. U-571, Blade II, ha lavorato in serie televisive come Relic Hunter, 24, V.I.P., e poi ancora in capolavori da Oscar come Il Pianista (era il generale nazista che nascondeva Adrian Brody), King Kong di Peter Jackson (il comandante della nave cargo), La Caduta. L'avete visto poi in  Resident Evil 2, Immortal ad vitam, e nel ruolo di Papa Giovanni Paolo II in una recente fiction italo-americana (non chiedetemi quale).

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Il futuro appare brillante. Il mondo sta imparando il suo nome difficile, e Hollywood ha capito che è arrivato il momento di renderlo davvero protagonista. In cantiere c'è l'adattamento de La profezia di Celestino, il nuovo blockbuster di fantascienza Next con Nicolas Cage e Julianne Moore tratto da Philip K. Dick, e altri film d'autore europei. Per me Thomas Kretschmann non è solo una promessa: dotato di un incredibile appeal, e di un magnetismo ridicolo, guardare in faccia questo attore significa guardare direttamente negli occhi il cinema moderno europeo. L'Orgoglio Europa, parte da qui.

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Buon Weekend.



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