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Tuesday, August 18, 2009

Sotto il sole della Toscana, recensione



underthetuscansun_usFrances Mayes (Diane Lane) è una scrittrice neo-divorziata nel periodo più difficile della sua vita, la depressione è dietro l’angolo e solo uno scossone al tran tran quotidiano potrebbe ridarle la spinta giusta per risalire la china.

Così la sua amica Patti ( Sandra Oh) pensa che una bella cura a base di sole italiano le possa giovare e le regala dieci giorni da passare nell’incantevole Toscana, Frances accetta, ma la vacanza prende una direzione inaspettata e la donna, per nulla immune al fascino bucolico della bella regione italiana, acquista una villa per restaurarla e andarci a vivere.

Nel frattempo la vita di Frances scorre tranquilla tra i sapori della terra e la passionalità degli uomini italiani, e così tra pappagalli da dolce vita e Marcello (Raoul Bova), un bel latin-lover da copertina, Frances riscopre se stessa, l’amore e perchè no, anche l’ispirazione.

Sotto il sole della Toscana è un film estremamente furbo e sin troppo ammiccante, in una Toscana da spot pubblicitario e un Italia vista con gli occhi e nostalgia tutti americani, si snoda una sorta di edulcorato romance a tratti davvero troppo stucchevole che se incanta per i due fascinosi protagonisti, lascia molto interdetti per l’uso smodato di stereotipi e clichè che fanno sembrare gli italiani delle anacronistiche macchiette.

Tutto è troppo, troppo bello, troppo bucolico, troppo incantevole, i personaggi iper-romantici e ultra-passionali, certo se fosse uno spot sarebbe perfetto, manca solo Gerard Depardieu che spunta dalla cucina affermando sornione tengo o’ core italiano, ma in un film è tutt’altra storia.

Se all’inizio si viene piacevolmente intrigati da questa versione romantica e da fiaba dell’Italia, dopo un pò ci si accorge di stare dentro ad un fumettone romance dall’eccessiva patinatura-

Questo non vuol dire che il film non piacerà ad una grossa fetta di pubblico, perlopiù femminile, disposto a sacrificare il realismo a favore di un edulcorata versione rosa della storia, ma per chi cerca un minimo di contatto con la realtà e  una storia d’amore e un racconto che sappiano emozionare senza sfrontati ammiccamenti, questo film lascia decisamente il tempo che trova.



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