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Sunday, August 9, 2009

SFIGOBOY



Attenzione: Il seguente post potrebbe turbare gli animi più sensibili. Si prega la gentile clientela di Eternal Sunshine di munirsi di un secchio dove vomitare o anche di una buona dose di Xanax. Dling-dlong.
 
Dimenticatevi Bruce Banner e Hulk..il vero supereroe mutante c'est moi.

Ma a differenza dell'eroe Marvel, io non muto quando m'incazzo. E nemmeno mi escono artigli di adamantio dalle nocche delle mani (anche se adorerei follemente come super potere).

No, niente di tutto questo.

Io muto quando studio.

Ebbene sì. Un'inesorabile ma imprescindibile mutazione fisica.

Innanzitutto mi crescono i capelli. Non ci crederete, ma la mia evoluzione parte dalla sfera tricologica. Non c'è niente da fare, quando studio mi vengono i capelli lunghi. E la mia naturale chioma fresca e sbarazzina si trasforma in un terrificante toupè degno di Telespalla Bob. E poi non c'è shampoo che tenga: me li posso lavare anche 7 volte al giorno causandomi lesioni cutanee, ma mi rimangono unti e sebacei. Non ce n'è.

La seconda mutazione fisica, che si manifesta intorno al 3° giorno di studio, riguarda la mia epidermide. Non divento verde (ahimè), bensi la mia pelle solitamente di pesca (auhauhauh) si riempie di carinissime bollicine del diametro di un millimetro. Che il buttero sia con me.

L'evoluzione continua questa volta sul piano dell'annullamento di ogni dignità personale. Eh già. In realtà io la dignità e l'autostima l'ho rottamata anni e anni or sono, eppure il degrado psicofisico causa studio è di simpatica rilevanza. Innanzitutto divento pigiama dipendente. Nel senso che diventa realmente una mia seconda pelle. Mi alzo dal letto e nemmeno me lo tolgo: semplicemente lo copro con una felpa e un paio di pantaloni di tuta. E se per caso mi tocca uscire per qualche spiacevole inconveniente, non mi cambio affatto. Il primo giorno questa pelle artificiale può causare irritazione e stato d'ansia, ma dal secondo giorno in poi si rivela per quello che è: uno strato di flanella di morbida e ovattata tranquillità. La cura per il corpo lascia ovviamente il tempo che trova: quando studio dimentico di essere un ragazzo del XXI secolo, ma faccio come se vivessi in una fattoria della normandia medievale: assenza di condizioni igieniche, si mangia quello che si trova (carrube, carote e acqua del rubinetto a colazione), e si risponde a monosillabi alla gente dimenticando la grammatica italiana nonchè la buona educazione.

Il quarto mutamento si verifica lungo le mie dita affusolate da pianista cecoslovacco: improvvisamente diventano salsiccie roventi di carne viva, con piaghe e unghie martoriate (beh divorate lo sono sempre vita natural durante..), e sangue rappreso lungo i punti cruciali. I miei denti diventano aguzzi (un altro mutamento!) e mi traforo le membra anche con i molari. Sado o maso?

La quinta trasformazione è di recente acquisizione: nei primi miei anni di onorata carriera scolastica, lo studio era caratterizzato da una sana alimentazione e da bottiglie d'acqua sempre presenti sulla scrivania onde idratarmi e farmi sentire leggero e pieno di energia. E capitava anche che dopo una settimana/10 giorni di studio, mi ritrovassi anche dimagrito di 2/3 chili. Da un anno a questa parte, invece, le energie le prendo solo in un unico, incontrovertibile modo: mangiando la qualunque. Tutto ciò che sia commestibile (ma anche no..) e a portata di mano (perchè alzarsi dalla sedia comporta un inutile spreco di grassi saturi) diventa cibo. E via con la lievitazione del peso corporeo.

Ma il momento culminante in cui l'evoluzione di Filo arriva al suo apogeo è in sede di esame. Fosse mai capitata una volta in cui arrivassi davanti al docente fresco e rilassato e con un'aria intelligente e sofisticata. No. Io davanti al docente sono inguardabile. Capelli ingovernabili (ve l'ho detto che mi si allungano!!), occhiaie profonde da eroinomane (con annessi occhi impallati e rigorosamente di differenti dimensioni, chissà perchè), un pallore che non è bianco, ma verde (evviva in effetti divento anche io verde!), bocca impastata con fuoriuscita di sputacchi causa effetto cementite, alito pestilenziale causa mancata colazione causa fretta cronica e ritardo, e possibilmente solo in quel momento mi accorgo di aver messo la polo macchiata del vomito del mio cuginetto o di aver abbottonato la camicia con i bottoni tutti spaiati. E ovvio ho dimenticato il libretto universitario a casa.

Sam Raimi..cosa aspetti a scritturarmi!!

Il mio nome è Filo alias Sfigoboy! Da grandi poteri derivano grandi sfighe!

Per farvi comprendere come queste mutazioni hanno proprio caratteristiche misteriose e di provenienza ignota, devo concludere il blog-dramma. Tornato a casa dopo l'esame, mi sdraio sul letto..mi addormento..e quando mi risveglio, un paio d'ore dopo, sono tornato il Filo di sempre. Anche i capelli mi si sono accorciati!! Giurissimo!!

Ora voglio la tutina da X-Men. La voglio, la bramo, la desidero. Con la maschera (ma senza mantello, The Incredibles docet).

Sento già che sto mutando..

 

 



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