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Saturday, October 31, 2009

GIORNO OLIMPICO



Come ogni domenica sera, riunione strategica a casa mia per vedere Amici di Maria De Filippi.
Siamo Io, L'Ale e La Vera (senza l'articolo non sono loro).
Innanzitutto puntata epocale. Il rigore nazifascista delle prime puntate si è trasformato in un degenero da denuncia: anarchia, "stronza" che volavano come bruscolini, parolacce che neanche da Biscardi, pubblico infoiato a livelli da rottura del miocardio, gente che ballava a casaccio con estranei, la De Filippi completamente incapace di tenere le redini di una puntata delirante. Vincono le ragazze (giustamente) ed eliminazione a sorpresa di Nicola, che non avrei immaginato neanche sotto psicofarmaci. Andrea che fa la primadonna isterica che neanche Aldo Busi, Raffaele tacciato di gaytudine in diretta con imbarazzo generale (ma non suo), Rossella demenziale che si denudava vestita da suora, e Rita che si conferma la Regina indiscussa del mio cuore. Davvero una puntata da annali della televisione, con punte di imbarazzo da Nirvana catodico. Platinette era infoiata come una scrofa al macello. Please gimme more..more..MORE! Trash for life.
 
Ma il momento culminante della serata è stato il riaccompagnamento a casa di Ale e Vera.
Prendo su la macchinina e via, percorrendo quei 300 metri che dividono le nostre casette (giammai a piedi!).
Tempo di salire e fare i primi 200 metri a 20 all'ora (perchè con una sgasata avrei svuotato il serbatoio, siccome sono in riserva da tipo 4 giorni..), e non vengo fermato da una volante dei carabinieri? L'inizio non è già dei migliori, in quanto rischio di investire il povero ufficiale che si era piazzato in mezzo alla strada con la paletta: il parabrezza era completamente appannato e quindi mi orientavo guardando le strisce per terra sull'asfalto! Se non fosse stato per quel "Filo fermati fermati!" dell'Ale a quest'ora sarei in manette a San Vittore. Allora accosto e il mio cuore perde un battito: ho lasciato TUTTI i documenti a casa: chi cazzo pensa che all'1:18 di notte, in quei duecento metri, ci sia una volante pronta a fermarmi!?
Accosto, scendo dalla macchina e il tipo mi fa: "Favorisca patente e libretto". Inizialmente rimango sorpreso dalla frase: mi sono sentito molto in un telefilm americano tipo Chips e ho provato una certa soddisfazione. Soddisfazione che dura un nanosecondo, perchè a sto punto, fingendo nonchalance, sussurro ai miei compari di sventura una frase che dimostra tutta la mia angoscia: "..raga...che cazzo è il libretto?" e La Vera mi guarda con un'espressione come se le avessi chiesto la formula del Potassio Ionizzato. Andiamo bene.
Mi avvicino al carabiniere e con un tono di voce a metà tra il rantolo di un topo morente e quello di Flavia Vento, gli faccio (con una rassegnazione che avrebbe fatto pietà a Hitler): "Eh..guardi..la patente proprio non ce l'ho..cioè..l'ho lasciata a casa..ho accompagnato queste mie amiche..e.." lasciando la frase a metà. Poi, non sapendo cosa cazzo fosse il libretto della macchina, apro una specie di libro che tengo nel cruscotto della macchina (che mio papà mi ha sempre detto che lì dentro ci sono tutti i documenti dell'auto sì sì!), lo apro davanti all'ufficiale e gli faccio, prendendo in mano quello che col senno di poi penso sia stato l'atto di trasferimento di proprietà del veicolo: "mhm..il libretto..duqnue..non so cosa sia...è questo?" e gli porgo il documento. Lui lo guarda per una frazione di secondo e mi fa: "No. Non è questo". Scende il gelo. Io lo guardo negli occhi, penso per un istante, e scorgo un sentimento di commiserazione che neanche le suore di don orione. Allora mi fa: "beh..andate pure vah..". Poi improvvisamente sembra ripensarci e dice: "ma qualcuno di voi ha la patente dietro?". L'Ale, che tra l'altro sembrava una tossica gonfia di eroina a causa dei molari che s'è fatta togliere due giorni fa, dice: "Si, qui, io." Prende la borsa, tira fuori il portafoglio, smanetta un pò tra le carte alla ricerca della patente perduta e la consegna poi al collega del carabiniere. Questo fa due passi verso la volante, ma poi si gira subito e la ridà dicendo:"Guardi signorina..mi ha dato la tessera dei punti della Sma (un supermercato di Milano)." Non ho parole.
 
Finalmente ci rilasciano, capendo che tre sfigati del genere non potevano di certo nascondere un cadavere nel bagagliaio. Ahh..che vita stracolma di sorprese!
Anche se il dubbio rimane: che cazzo è il libretto della macchina!?

E intanto..chi l'avrebbe mai detto. Ormai è Lunedì 27 Febbraio.
Così inaspettato, così inatteso, così non richiesto..è arrivato.
Il mio compleanno. Tanti auguri Filo.

bron.JPG Fuck. Sono già 24..

 


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